venerdì 13 giugno 2008
Euro '08, arbitro e sfortuna fermano l'Italia
Un'Italia diversa contro la Romania. Chiellini schierato al centro della difesa al fianco di Panucci. Grosso inserito a sinistra, con lo spostamento a destra di Zambrotta. In mezzo, il romanista De Rossi al fianco di Pirlo e Perrotta libero d'inserirsi negli spazi creati da Camoranesi, Toni e Del Piero. La Romania si difende ordinatamente come al solito e, al contrario della partita con la Francia, riesce anche a proporsi pericolosamente in avanti. L'Italia però c'è. Gioco volitivo sulle fasce, pallone che gira bene a centrocampo e reparti più vicini uno all'altro, quando si tratta di contrastare gli attacchi avversari. Uno scontro tra Rat e Radoi, mette fuori causa quest'ultimo, costretto ad uscire in barella per un colpo alla testa. Piturca manda in campo il fantasista dello Steaua Bucarest, Dica. Una gran parata di SuperGigi Buffon ed un palo su deviazione involontaria di Panucci ci evitano di capitolare nel primo tempo. Può essere un segnale. Anche Lobont (che a Firenze ha sostituito Frey nella stagione 2006/07, alternandosi con Lupatelli, senza lasciare il segno) però è chiamato a due parate straordinarie: su Toni di testa e su un tiro-cross di Camoranesi, sul quale Chiellini e De Rossi non riescono ad avventarsi con il giusto tempismo. Poi ci si mettono anche il guardalinee ed il direttore di gara Henning ad ostacolare il cammino dell'Italia: Toni segna di testa, ma il gol viene annullato ingiustamente. Al momento del cross di De Rossi, l'ariete del Bayern Monaco era in posizione regolare. Si va al riposo sullo zero a zero. Nella ripresa, partiamo forte, ma un errore grossolano di Zambrotta consente a Mutu di sbloccare il risultato e portare così in vantaggio la Romania. L'Italia non ci sta e reagisce subito. Calcio d'angolo di Pirlo, Chiellini la rimette in mezzo di testa e come un falco arriva Panucci che pareggia i conti. Esplode la panchina azzurra e col essa anche i numerosi tifosi raccolti sulle gradinate dello stadio. Donadoni manda in campo Cassano per Perrotta, l'Italia preme ma non riesce a trovare la giocata vincente. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il direttore di gara concede un calcio rigore discutibile ai rumeni per la presunta trattenuta di Panucci ai danni di Goian. Inutili le proteste dei calciatori azzurri. Dal dischetto si presenta Mutu, ma Buffon lo ipnotiza e con un doppio rimpallo mano-piede riesce a neutralizzare la massima punizione, battuta dal fantasista della Fiorentina. L'Italia si rialza nuovamente e riparte all'attacco. Dentro anche Quagliarella al posto di uno stremato Del Piero. I varchi a disposizione dell'Italia sono pochi, la Romania si fa pericolosa in contropiede. Dentro allora Ambrosini al posto di Camoranesi. A questo punto, meglio un punto che niente. La gara termina al 93' spaccato, nè un secondo di più, nè uno di meno. Ora non resta che osservare Olanda-Francia e poi battere i rivali di sempre nella terza partita.
| supporto tecnico: Fuorimercato |
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