lunedì 9 giugno 2008

Euro '08, esordio disastroso per l'Italia


Esordio peggiore non si poteva immaginare per l'Italia di Roberto Donadoni all'Europeo. Sconfitta per tre reti a zero dall'Olanda. Italia che è apparsa troppo attendista e timida nel primo tempo, dove il C.T. ha mandato in campo Ambrosini a sorpresa, al posto di De Rossi. Gli Orange sbloccano il punteggio su un'azione irregolare secondo gli azzurri: Van Nistelroy è in posizione di fuorigioco, quando batte Buffon e Panucci è a terra, fuori dal terreno di gioco. L'Italia accusa il colpo e dopo cinque minuti arriva la seconda doccia fredda: un corner di Pirlo destinato a finire in rete è ribattuto sulla linea di porta da Boulharuz, l'Olanda riparte in contropiede. Sul traversone di Van Bronckhorst, Kuyt rimette in mezzo di testa per l'accorrente Snejder che gira di destro e batte Buffon per la seconda volta. Si va al riposo con la formazione di Marco Van Basten sopra di due gol. Nella ripresa, ò'Italia entra in campo con un piglio differente da quello rinunciatario, visto nella prima parte dell'incontro. Donadoni manda prima in campo Grosso al posto di Materazzi, ridisegnando la linea difensiva con Zambrotta largo a destra, Panucci arretrato al centro al fianco di Barzagli e inserendo proprio l'esterno del Lione sulla corsia di sinistra. Grosso ha un impatto positivo sulla gara: scende spesso sulla fascia e scodella numerosi palloni in mezzo. Toni però non è in partita e anche Di Natale appare troppo timoroso. Fuori dunque il folletto dell'Udinese, per far posto ad Alex Del Piero, accolto da un'ovazione allo stadio "De Souisse" di Berna. Quindi sarà il turno di Antonio Cassano, che rileva uno stanco Camoranesi. Cassano e Del Piero provano ad accendere la lampadina, ma Toni non raccoglie un invito al bacio del fantasista di Bari Vecchia. In contropiede arriva addirittura il terzo gol olandese, firmato da Giovanni Bronckhorts, unico reduce della memorabile sfida in semifinale all'Europeo del 2000. L'Italia esce dunque sconfitta con un pesante tre a zero e dovrà ora cercare di riordinare le idee e ritrovare lo spirito giusto per affrontare le gare con Romania e Francia. Passare il turno ora è più difficile, ma gli Azzurri ci hanno abituato ad imprese ben più temerarie.

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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