sabato 14 giugno 2008

Aspettando Olanda-Romania e Italia-Francia...


La vittoria dell'Olanda è stata vista da tutti come un presagio negativo per l'Italia. A mio avviso non è assolutamente da leggere in questo modo. Tutti temono il "biscotto" tra Olanda e Romania, con gli Orange di Marco Van Basten faranno vincere i rumeni, consentendo loro di accedere ai quarti di finale. Effettivamente non sarebbe la prima volta che una "combine" comoda per entrambe le squadre venga messa in atto in una competizione tanto importante, quanto vivisezionata dall'occhio di milioni di telespettatori. L'Italia ne è stata già vittima quattro anni fa, all'Europeo del 2004 in Portogallo, quando fu estromessa dal girone eliminatorio in seguito al pareggio per due a due tra Svezia e Danimarca. Solo quel risultato ci avrebbe condannato, quel risultato uscì.

Questa volta, però, è diverso...Innanzi tutto, prima di mettermi a fare calcoli, vorrei vedere l'Italia battere la Francia. Sinceramente, dopo le prime due partite (torti arbitrali a parte), non mi sembra di aver visto una squadra in forma, capace di battere qualunque avversario. Scelte sbagliate del tecnico, mancanza di condizione atletico-mentale di molti elementi della rosa, errori grossolani dovuti a mancanza di concetrazione: una serie di combinazioni che fino a questo momento ci hanno impedito di giocare da Campioni del Mondo in carica. In secondo luogo, ho visto un'Olanda talmente divertente e capace di sfoderare un gioco semplice ed efficace, che mi stupirei di vederla soccombere con la Romania, squadra quadrata e dotata di validi elementi, ma nettamente inferiore al collettivo di Van Basten. Dopo il 3-0 rifilato all'Italia e il 4-1 alla Francia, parrebbe strano che gli olandesi si sviolgano come neve al sole di fronte a Mutu e compagni. Resta il fatto che l'Italia ha la colpa di aver perso la gara d'esordio, condizione che permette agli avversari di poter fare calcoli. Anche un pareggio con l'Olanda, in questo momento, ci porrebbe in una posizione di minor svantaggio.

Detto questo, però, non nascondo che in competizioni come queste, a volte la sportività ed il fair play vengono messi da parte, per far posto alla sete di vittoria. Allora ecco affiorera strani pensieri: meglio portare ai quarti la Romania, che prima o poi incontrerà difficoltà nel suo cammino verso la finale; piuttosto che una tra Francia e Italia, partite male, ma che nel corso del torneo potrebbero ritrovare lucidità, brillantezza e sopratutto sicurezza nei loro mezzi, diventando concorrenti temibili in vista del successo finale. In questa seconda ipotesi, il "biscotto", o "torta" che dir si voglia, sarebbe la soluzione più facile. Partita scialba, giocata a ritmi blandi per gran parte dell'incontro. Un fallo da rigore ai danni di Mutu a un quarto d'ora dalla fine e il rumeno che si dimentica dello spettro di Buffon e infila Van der Sar, regalando vittoria e qualificazione alla Romania, per grande festa comune tra gli uomini di Piturca e gli olandesi.

Da sportivo e amante del calcio, non ci voglio neanche pensare, però a pensar male ci vuole davvero poco...

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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