Doveva essere il colpo dell'estate. Avrebbe dovuto consentire alla squadra di Frank Rijkaard di fare il salto di qualità tanto nella Liga, quanto in Champions League. Al momento l'acquisto del fuoriclasse francese Henry s'è rivelato un autentico flop per il Barcellona. Non è difficile immaginare che a fine stagione le strade dell'ex bomber dell'Arsenal e del club azulgrana si divideranno. Probabile che Titì torni a giocare in Premier League, dove più di una squadra farebbe carte false per poterlo schierare in attacco.
Lui si confessa a cuore aperto all'Equipe. Secondo il fuoriclasse francese una delle cause di questa stagione non esaltante in catalogna è da ricercare nella tattica adottata da Rijkaard. "Se parto da 60 metri – dice l'attaccante – quando arrivo in fondo sono cotto. Non ho più le gambe per far questo". Henry pensa anche alla Nazionale e ad i prossimi Europei. Il fatto di giocare fuori ruolo nel club di appartenenza, potrebbe avere ripercussioni anche con la maglia dei Blues: "Può essere un problema – ammette l’ex gunner –. Contro la Spagna a febbraio ero perso. Non riuscivo più a posizionarmi e non avevo più gli stessi riflessi. Spero di recuperarli durante il ritiro prima degli Europei".
Henry, autore di 14 gol e 10 assist tra campionato e Coppe, non rivendica nulla: "La scelta spetta all’allenatore e non mi lamento. Ho sempre rispettato le scelte degli allenatori, ma ci vuole del tempo per abituarsi. Il fatto è che non si possono fare confronti rispetto a quando giocavo con l’Arsenal".
| supporto tecnico: Fuorimercato |
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