martedì 29 aprile 2008
Maglia dedicata a Wojtyla: Boruc nei guai
Per i Rangers oltre al danno la beffa. Il danno è stata la sconfitta nel derby di Glasgow contro i Celtic. La beffa la trovata del portiere avversario. La sfida Celtic-Rangers ha da sempre connotazioni religiose, visto che i tifosi dei primi sono cattolici mentre quelli dei secondi sono di fede protestante. Domenica il portiere polacco dei biancoverdi, Artur Boruc, stanco di sentire cori contro Wojtyla, ha deciso di reagire a suo modo. Alla fine della gara, vinta dal Celtic per 3-2, l'estremo difensore ha sfoggiato una maglietta con una foto di Giovanni Paolo II e la scritta «Dio benedica il Papa». Una presa di posizione assai netta che ora rischia di procurargli dei guai: la Federcalcio scozzese, infatti, aspetta il rapporto dell'arbitro per valutare eventuali provvedimenti nei confronti del portiere. «Sarebbe stato peggio se avesse indossato una maglietta con su scritto "Dio benedica Myra Hindley"», ha commentato ironico del tecnico del Celtic, Gordon Strachan, riferendosi alla serial killer che negli anni Sessanta fu condannata per aver torturato e assassinato quattro bambini.
Io sono perfettamente d'accordo con il tecnico del Celtic. Infondo, Wojtyla è stato un grande uomo a prescindere dal ruolo religioso che ha ricoperto, quando era in vita. E poi non è che vedere una maglietta indossata da un personaggio pubblico, debba fare tanto scalpore. So benissimo che Boruc l'ha indossata per provocazione, e beh? I tifosi possono urlare di tutto. Lui non ha scritto mica un insulto contro la religione protestante, ha solamente osannato uno dei simboli di quella cattolica, punto.
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