A cinque giornate dalla fine del campionato il Paris Saint Germain gioca per non retrocedere. Una roulette russa. Un obiettivo umiliante per un club abituato a essere trattato, in patria, da big. Un enigma per una squadra che parte sempre da favorita e si ritrova puntualmente in coda. Ma la retrocessione sarebbe anche la logica conseguenza di una gestione disastrosa sotto ogni punto di vista. A partire dalla dirigenza, con azionisti in fuga e campagne acquisti incomprensibili. Passando per uno spogliatoio di prime donne demotivato, con un Pauleta pensionabile, ma pur sempre efficace sottoporta, nonostante le reticenze di Le Guen. Lo stesso Le Guen, tre volte campione di Francia con il Lione, pare irriconoscibile. Insomma, diciamola alla francese: rien ne va plus. I giochi sono quasi fatti. Salvo miracoli.
| supporto tecnico: Fuorimercato |
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