mercoledì 23 aprile 2008
Champions, Barça e Man U non si fanno male
Ha prevalso la paura di perdere al Camp Nou, nella semifinale di andata tra Barcellona e Manchester United. E dire che gli uomini di Sir Alex Ferguson erano partiti a razzo, riuscendo a procurarsi un calcio di rigore già al 2'. Cross di Hargreaves dalla destra, Cristiano Ronaldo si avvita e colpisce di testa a centroarea, indirizzando la sfera verso la porta di Valdes, ma Gabriel Milito sveste i panni del calciatore e per una frazione di secondo indossa quelli del pallavolista e ribatte di mani, come se dovesse andare a muro sotto rete. Il direttore di gara non ha dubbi ed assegna il penalty in favore dei Red Devils, infischiandosene delle vibranti proteste del pubblico e dei giocatori locali. Sul dischetto va la stella portoghese del Manchester. La tensione è alta. Il Camp Nou è già di per se un catino che farebbe tremare le gambe al più navigato dei calciatori. Figuriamoci in occasione di una semifinale di Champions League. Lo sguardo di Cristiano Ronaldo appare concentrato, ma l'emozione lo frega. Piattone destro e palla sul fondo, alla sinistra di Valdes. Il Camp Nou tira un sospiro di sollievo. Scampato il pericolo, gli uomini di Rijkaard si scuotono e diventano padroni del campo. Il Manchester United rincula e pensa ad uscire indenne. I Red Devils reggono bene, sino al novantesimo. Termina a reti bianche. Il punteggio fa gioco ai Diavoli Rossi di Ferguson, che potranno giocarsi le loro chance di fronte al proprio pubblico, tra una settimana nel teatro dell'Old Trafford.
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