venerdì 4 aprile 2008

Coppa Uefa, lo Zenit ora fa paura


L'andata dei quarti di finale di Coppa Uefa ha avuto una sola vera protagonista: lo Zenit San Pietroburgo, che s'è imposto per quattro reti a uno sul campo del Bayer Leverkusen, ipotecando di fatto l'accesso alla semifinale.

Per quanto riguarda la squadra super favorita per la vittoria finale, vale a dire il Bayern Monaco, solo un pareggio casalingo con il Getafe di Michael Laudrup. Il bomber italiano Luca Toni illude i bavaresi, portando in vantaggio la formazione di Hitzfield con un perentorio colpo di testa. Un altro gol è stato annullato all'ariete azzurro, per dubbio gioco pericoloso ai danni del portiere avversario. Il Bayern ha fatto la partita, ma non è riuscito a concretizzare l'imponente mole di gioco costruita. Troppe le occasioni da rete fallite. Al 90', quando i tedeschi credevano ormai di essersi aggiudicati l'incontro, arriva la doccia fredda: il Getafe trova il pareggio con l'ex milanista Contra. Il romeno ha gelato l'Olimpiastadion con un delizioso, quanto importante pallonetto, che permette agli spagnoli di coltivare il sogno qualificazione, che si deciderà in terra iberica.

Discorso qualificazione rinviato alla gara di ritorno anche per Rangers Glasgow e Sporting. Le due squadre si sono sostanzialmente equivalse. Padroni di casa naturalmente più aggressivi, portoghesi abili a palleggiare per spegnerne la foga. Nel secondo tempo i Rangers per più di una volta sono andati vicini al gol ma gli avanti scozzesi non hanno trovato lo spunto giusto per perforare la retroguardia lusitana.

Anche la Fiorentina non riesce ad andare oltre il pareggio casalingo nel match con gli olandesi del Psv Eindovhen. Un uno a uno che sorride di più all'undici guidato da Vergossen, che avrà il vantaggio di giocare di fronte al pubblico amico il match di ritorno. I viola giocano con grinta e determinazione, ma gli olandesi appaiono squadra solida e tatticamente perfetta. Il Psv è stato padrone del campo per lunghi tratti dell'incontro, facendo del possesso palla l'arma con la quale disorientare Mutu e compagni. Con un pizzico di fortuna, la Fiorentina trova il vantaggio a metà ripresa grazie ad uno spunto del romeno Mutu. Sembra fatta, invece passano pochissimi minuti e gli orange trovano subito la via del pari con un'azione fulminea e spettacolare del solito duo Afellay-Koevermans. Neanche l'ingresso di Vieri e la sua potenza servono a far cambiare il risultato. Tutto rinviato al ritorno: ad Eindovhen per i Prandelli-boys sarà una battaglia.


| supporto tecnico: Fuorimercato |

2 commenti:

FscoMisc ha detto...

Ma ha ragione di esistere questa "impoverita" coppa uefa?

Alessandro Pintimalli ha detto...

Guarda che sia impoverita rispetto alla Champions, questo è poco ma sicuro. Tuttavia credo che sia necessaria una competizione continentale anche per le cosidette squadre "minori". E poi ogni anno c'è sempre qualche squadra balsonata, come ad esempio quest'anno bayern, fiorentina, psv.

Per come sono nostalgico io, ristabilirei anche la Coppa delle Coppe: forse aveva più senzo, poichè per parteciparvi dovevi aggiudicarti la coppa nazionale l'anno precedente. Quella sì che a mio avviso era una gran bella competizione.

Tuttavia con la formula a gironi, credo che la Uefa abbia riacquisito un po' più di appeal.

Però la verità è che ogni squadra vorrebbe giocare in Champions...