mercoledì 30 aprile 2008

Citizens, i giocatori stanno con "Svengo"


Thaksin Shinawatra, proprietario del Manchester City, ha deciso di licenziare a fine stagione il tecnico svedese Eriksonn. I calciatori, però, non hanno accolto di buon grado la decisione del magnate thailandese, al quale hanno chiesto di tornare sui suoi passi. Incassata la risposta negativa da parte del presidente, la squadra ha minacciato l'ammutinamento, scherandosi compatta dalla parte dell'ex c.t. della Nazionale inglese. Fra i primi a fare le valigie ci sarebbero il capitano Richard Dunne (lo vuole il Newcastle) e il centrocampista Michael Johnson (obiettivo Liverpool), con Elano e Martin Petrov pronti a seguirli, visto che avevano scelto il City solo perché c’era Eriksson in panchina, come pure lo stesso Micah Richards, convinto a restare proprio dall’allenatore e ora seriamente intenzionato a considerare altre opzioni, Chelsea in testa. Anche i tifosi si sono scagliati contro il presidente, difendendo Sven.
Come sostituti di "Svengo" alla guida dei Citizens circolano già i primi nomi: da Felipe Scolari all'attuale c.t. della Croazia Slaven Bilic, senza dimenticare i nomi illustri di Frank Rijkaard, ormai prossimo al divorzio con il Barcellona, e Josè Mourinho, pronto a ritornare in pista dopo alcuni mesi di riflessione, dopo la rottura del rapporto con il Chelsea. Addirittura c'è chi fa il nome di Roberto Mancini, nel caso il tecnico marchigiano decidesse di lasciare la guida dell'Inter. Se così fosse, si profilerebbe un passaggio di testimone, vista l'amicizia che lega il Mancio al tecnico svedese, suo allenatore prima alla Sampdoria e alla Lazio e poi collaboratore, sempre sulla panchina biancoceleste.
Cos'è certo che il rapporto tra Eriksonn ed il Manchester City è ormai giunto al capolinea.

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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