mercoledì 12 marzo 2008

Réveillère: "Non sono un assassino"


Anthony Réveillère, difensore dell'Olympique Lionem chiede scusa a Geraldo Wendel, 25enne brasiliano del Bordeaux, al quale ha rotto tibia e perone in seguito ad un tackle duro, durante il match clou della Ligue 1 dell'ultimo weekend.

Dopo l'intervento killer del difensore del Birmingham Taylor ai danni di Eduardo da Silva dell'Arsenal, un altro episodio simile nella gara tra i campioni di Francia e la formazione rivelazione, guidata da Laurent Blanc.

Réveillère si è detto dispiaciuto e ha spiegato: "Non avevo alcuna intenzione di far del male al mio avversario. Non sono un assassino, nè un calciatore violento".
Il difensore campione di Francia sè detto sollevato per aver ricevuto compressione da parte di Wendel. "E' stato estremamente gentile e comprensivo. Questo mi ha permesso di dormire più tranquillo e avere la coscienza pulita".

Réveillère è stato espulso, ma interventi come questi non si dovrebbero vedere sui campi da calcio.

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