martedì 15 giugno 2010

La Corea del Nord spaventa il Brasile: poi Maicon ed Elano scacciano i fantasmi


A Johannesburg, il Brasile dei campioni fatica molto più del previsto per avere ragione di una commovente Corea del Nord, che si batte per tutto l’arco della partita con grande generosità e organizzazione tattica. Alla fine, i cinque volte campioni del mondo riescono ad imporsi per 2-1: Maicon scaccia i fantasmi ad inizio ripresa, poi Elano mette al sicuro il risultato. Del terzino Ji Yun, lo storico gol realizzato nel finale dai nordcoreani.

Il primo tempo è l’emblema di questo mondiale. Poche emozioni, tanta noia e soprattutto pochi gol. Ad eccezione della Germania, capace d’imporsi per 4-0 sull’Australia, per chi s’intende di scomesse questa diciannovesima edizione dei campionati del mondo si sta svolgendo all’insegna dell’under 2,5, ovvero che la somma dei gol realizzati dalle due formazioni in gara nell’arco dei novanta munuti sia inferiore a 3. La partita la fa il Brasile (e ci mancherebbe altro), ma la Corea del Nord si difende in maniera ordinata, chiudendo ogni varco a Kaka e compagni. La manovra carioca risulta sterile, mentre i nordcoreani riescono in contropiede a farsi vedere timidamente dalle parti di Julio Cesar. Si va al riposo sul punteggio parziale di 0-0.

La ripresa si apre con il Brasile più sbilanciato in avanti alla ricerca del vantaggio. Vantaggio che arriva al 10’, quando Elano serve Maicon sulla corsa e l’esterno dell’Inter sorprende tutti, compreso il portiere Ri Myong Guk, con un tiro-cross che s’insacca sul secondo palo, passando alle spalle dell’estremo difensore asiatico.

Il gol scrolla i brasiliani, che appaiono più sciolti e ritrovano sicurezza nei loro mezzi. La Corea del Nord lascia più spazi al talento degli uomini di Dunga che ne approfittano: al 27’ Robinho serve un pallone d’oro ad Elano, che di prima intenzione non fallisce il raddoppio.

Negli ultimi minuti, il c.t. verdeoro prova la stuzzicante idea di provare contemporaneamente i due terzini destri Maicon e Dani Alves, con l’esterno del Barça schierato davanti al campione nerazzurro. Il Brasile non affonda e la Corea del Nord viene premiata nel finale con il gol, storico, della bandiera realizzato dal 34enne Ji Yun, che batte Julio Cesar di sinistro dopo una bella azione corale.

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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